Bhujangasana

posizione del cobra Raul Pilotti

Cobra Pose è un’asana yoga che non è solo benefica per la colonna vertebrale ma anche per gli organi dell’addome. Rafforza la parte bassa della schiena e tonifica i muscoli addominali, favorendo la digestione.

La posizione del cobra è anche conosciuta come bhujangasana in sanscrito, che significa “posizione del serpente”. Questo perché assomiglia a un serpente che ha sollevato la testa da sotto una foglia per guardarsi intorno e vedere cosa sta succedendo oppure ad un cobra che gonfia la testa per difendersi dall’attacco.

La posa del cobra rafforza la schiena, i fianchi e gli organi dell’addome, oltre ad aumentare la flessibilità. Si dice che questa posa sia benefica per coloro che soffrono di lombalgia cronica o acuta. Tonifica anche i muscoli addominali e favorisce la digestione.

Mitologia di Bhujangasana

Un giorno mentre il Buddha stava meditando sotto il suo albero in India un gruppo di cobra (in sanscrito bhujanga da cui la posizione bhujangasana) si avvicinò a lui. Il Buddha percepì la loro presenza ma non se ne curò, non ebbe minimamente paura e continuò la sua meditazione.

La sua calma e pace rassicurò i serpenti che si avvicinarono sempre più. Nel frattempo alcune persone arrivarono incuriosite rimanendo ad una certa distanza per timore.

Cominciò a piovere e tutti si preoccuparono per il Buddha che si stava bagnando ma nessuno osava avvicinarsi per paura dei cobra ma ecco che miracolosamente il re dei cobra scivolò proprio sopra di lui ed allungandosi il più possibile fino a staccare un terzo del suo corpo da terra aprì il suo mantello per creare riparo al Buddha, che potè continuare indisturbato la propria meditazione.

I presenti rimasero senza parole per la generosità del cobra e l’immobilità del Buddha in meditazione.

Il culto dei serpenti è antichissimo in India. Il serpente rappresenta l’eterno corso del tempo: è in grado di cambiare pelle e, quindi, di eliminare l’apparenza della mortalità.

Il cobra rappresenta l’energia Kundalini che risvegliata, sale, dal perineo-cervice all’interno della spina dorsale, fin su alla sommità del capo. Se osservate la spina dorsale e la scatola cranica hanno la forma di un cobra in posizione d’attacco.

Ci sono molte storia nella mitologia indiana riguardanti il cobra. Shiva è rappresentato con il collo adornato da cobra rappresentando la sua familiarità e dominio sulla paura della morte.

Ganesha, uno dei figli di Shiva, indossa un cobra attorno al torace a simboleggiare il suo tentativo di seguire i passi del padre sul cammino yogico per controllare tale paura.

Il mio primo incontro con il serpente

Ormai sono passati più di 25 anni ma ancora ricordo la paura provata e l’enorme quantità di adrenalina che il mio corpo produsse. Mi trovavo in Messico e precisamente nel deserto che gli Indios Huicholes chiamano Wirikuta, la loro terra sacra, dominata dalla maestosità del Quemado, la loro montagna sacra.

Stavo camminando con un amico per un sentiero che portava dal deserto al primo pueblito, paesello alle pendici del Quemado. Dun tratto ci trovammo in mezzo al sentiero, ad un metro di distanza un serpente a sonagli. La persona che stava con me, in possesso di un bastone lo alzò per colpirlo e difendersi. Non so dove trovai la freddezza di impedire che questo accadesse. Il serpente sollevò il sonaglio per avvertirci della sua presenza ed io intuii che aveva la stessa paura che stavamo provando noi in quel momento. Bloccai il bastone dell’amico con una mano e gli dissi stai fermo, entrambi ci immobilizzammo e ci fu come una specie di comunicazione tra me ed il serpente a sonagli. Io gli dissi: “me la sto facendo sotto” e lui rispose “anche io”.

Delicatamente riabbasso il suo sonaglio e lentamente si scostò dal sentiero andando a rifugiarsi sotto una Gobernadora, una piccola pianta del deserto. Dopo di che noi lentamente riprendemmo a camminare ed una volta capito di aver scampato il pericolo la grande paura ed adrenalina ci avvolse sino a farci respirare affannosamente con la bocca ma anche ad emettere espiri di sollievo.

Negli anni successivi incontrai altri serpenti, da bisce d’acqua a cobra, in India, ma nulla fu più spaventoso di quella volta in Messico. Torniamo a parlare dello Yoga e della posizione del cobra e di come si esegue che forse è meglio!

Esecuzione

La posizione che porta il nome del cobra è la sua rappresentazione. Le gambe ed i piedi allungati formano la coda ed il busto sollevato rappresenta la posizione del cobra con la testa gonfia quando si prepara ad attaccare.

Nel video seguente troverete come eseguire la posizione del Cobra, Bhujangasana, nella maniera corretta e, per principianti, la mezza posizione del cobra (Ardha Bhujangasana) conosciuta anche come posizione della Sfinge. Tutti i passaggi sono descritti sotto nelle 3 fasi in cui si eseguono tutte le posizioni dello Hatha Yoga, entrata, mantenimento, uscita.

 

Fase 1 – Purva Anga – Entrata nella posizione

Da Dandvat Pranam (sdraiati proni):

  • portare le mani sotto le spalle o a fianco della regione pelvica
  • estendere le gambe allungando i piedi
  • inspirando premere i palmi al suolo ed innalzare il busto restando con l’osso pubico per terra.

 

Fase 2 – Pradhan Anga – Mantenimento della posizione

  • contrarre i glutei
  • controllare che le braccia siano semiflesse ed i gomiti vicini al corpo
  • mantenere la posizione per almeno 3 respirazioni profonde

 

Fase 3 – Uttara Anga – Uscita dalla posizione

  • espirare
  • sdraiarsi proni e rilassare il corpo

 

Principianti

Se siete principianti  è consigliabile eseguire la posizione senza innalzare troppo il busto o meglio eseguire il mezzo cobra (Ardha bhujangasana) con gli avambracci appoggiati a terra, come una sfinge egiziana.

Intermedi 

Eseguire la posizione completa mantenendola almeno 30 sec.

Avanzati

Mantenere la posizione almeno 60 sec. e passare a Raja Bhujangasana, la posizione del cobra reale.

 

Chakra stimolati

Manipura, Anahata e Vishudda

Benefici

benefici della posizione del cobra

I benefici apportati da questa fantastica posizione sono molteplici:

  • Aprendo il torace aumenta la capacità polmonare e migliora la respirazione
  • Rafforza i muscoli di collo, spalle e schiena
  • Attiva la circolazione sanguigna
  • Tonifica braccia e dorso
  • Stimola tutti gli organi addominali
  • Migliora la digestione
  • Riduce flatulenza e costipazione
  • Regolarizza il ciclo mestruale
  • Aumenta l’energia e la vitalità
  • Migliora la concentrazione
  • Allevia i dolori di sciatica e lombalgia
  • Come tante posizioni dello Hatha Yoga aiuta a calmare la mente ed a liberare dallo stress

Controindicazioni

Ernie inguinali, addominali od ombelicali, scivolamento delle vertebre.

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Raul Pilotti

Raul Pilotti Hamsa Kriyacharya

    “Ritengo che la cosa più importante non sia la perfezione della postura, bensì il sentimento, il divertimento, l’emozione, l’intensità, l’energia e l’assenza di ego nell’eseguirla e mantenerla nel tempo. L’asana può divenire perfetto solo se comprende tali caratteristiche e, di conseguenza, aiuta a portare alla realizzazione ultima.”

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